1° Premio “Busoni” International Piano Competition 1992
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Sonata in mi maggiore Hob. XVI:13
Moderato
Menuet
Finale-Presto
Robert Schumann (1810-1856) - Franz Liszt (1811-1886)
Widmung
Franz Schubert (1797-1828) - Franz Liszt (1811-1886)
2 Lieder: Standchen von Shakespeare, Standchen
Felix Mendelssohn (1809-1847)
Rondò capriccioso
Frédéric Chopin (1810-1849)
Notturno op. 9 n.3
Frédéric Chopin (1810-1849)
Sonata n.3 in si minore op. 58
Allegro maestoso
Scherzo: molto vivace
Largo
Finale - Presto non tanto - Agitato
Her radiant sound and poetical interpretations could sometimes reduce audiences to tears
The New York Times
Harold Schonberg
Joyful piano playing to warm the heart and thrill the senses
The Daily Telegraph
Geoffrey Norris
Poche pianiste vantano un tocco così luminoso, lieve eppure tagliente. Ideale per padroneggiare il registro pianistico acuto come lo vuole Liszt (e Chopin, altro suo autore elettivo), di cui sa musicalmente indirizzare anche forza torrenziale e gusto per la complessità tematica. Ma della Kravtchenko incantano ancor più autorità, naturalezza esecutiva e scioltezza interpretativa.
La Repubblica
Angelo Foletto
Cosa si può desiderare di più fastoso ed emozionante del suono di Anna Kravtchenko? C’è qualcosa di caravaggesco nel suo pianismo, una sorta di ebbrezza sontuosa della materia sonora e insieme di quella pittorica che pare gonfiarsi nell’aria e nei sensi.
Rivista Musica
Gianni Gori
Definita dal quotidiano olandese Het Parool “il miracolo della tastiera”, ANNA KRAVTCHENKO si impone nel panorama del pianismo internazionale dopo aver vinto nel 1992, a soli 16 anni, il primo premio all’ unanimità al prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni”. Il New York Times scrive di lei: “Il suono luminoso e le sue poetiche interpretazioni, a volte possono portare gli ascoltatori alle lacrime”.
Nel corso della sua carriera ha suonato per le maggiori istituzioni musicali europee come: la Philarmonie di Berlino, la Goldener Saal del Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam nella “Meesterpianisten serie”, la Tonhalle di Zurigo, la Sala Verdi di Milano per le “Serate musicali”, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle Gaveau di Parigi, il Festival La Roque D’Antheron, la Wigmore Hall di Londra, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival “Piano Aux Jacobins” di Tolosa, il Festival di Bergen, il Festival di Brescia e Bergamo, per citarne alcuni. Si è esibita, inoltre, in Giappone, in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Canada.
Ha suonato con importanti orchestre italiane e straniere, tra le quali la BBC Philharmonic Orchestra, la Swedish Radio Symphony, la Baltimora Symphony Orchestra, Bayrischer Rundfunk Orchestra, l’Orchestra da Camera di Losanna, la Netherlands Philharmonic Orchestra, la Residentie Orchestra, la Essen Philharmonic, la London Royal Philharmonic, Noord Netherlands Orkest, Orkest van Het Osten, Bergen Philharmonic Orchestra, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la Baltimora Symphony Orchestra, la English Chamber Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Israel Chamber Orchestra, la Dutch Radio Symphony Orchestra, Brabants Orchester, i Virtuosi di Praga, l’Orquesta Sinfonica Ciudad de Oviedo, la Cape Town Philharmonic Orchestra, Orchestra Nazionale Sweedse (Johannesburg), la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin (RSO), l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, collaborando con numerosi direttori tra i quali Gerd Albrecht, Daniele Gatti, Jaap van Zweden, Antoni Wit, Walter Weller, Gunter Pichler, Jan Paul Tortelier, Alexander Shelley, Ralph Gotoni, Dmitry Sitkovetsky , Pavel Kogan, Martin Brabbins, Vassili Sinaiski, Joseph Swensen, G.Pehlivanian, Nikolai Alexeev, Heinz Wallberg, Mika Eichenholz, Petr Vronsky, G. Rath, Heinz Wallberg, Stefan Soltesz, Cristian Mandeal.
Attiva anche nella musica da camera, si è esibita al fianco di Enrico Dindo, Pavel Berman, Sergey Krylov, Georg Hoertnagel, Stefan Milenkovich, Ole Edvard Antonsen.
Nel 2006 ha registrato un cd per la DECCA Records, con un programma interamente dedicato a Chopin. Nello stesso anno Anna Kravtchenko ha vinto negli USA l’International Web Concert Hall Competition.
Il suo CD per la DECCA dedicato a Liszt è stato recensito con cinque stelle ed ha ricevuto l’assegnazione del titolo “Cd del mese” sulle principali riviste italiane comprese Amadeus, Classic Voice, Suonare News e Musica.
Anna Kravtchenko, dopo essere stata docente per ben 15 anni presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013 è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.
Ha studiato all’Accademia di Imola dove è stata ammessa “ad honorem”.