Bruno Cesselli Jazz Trio

Non solo Piano - con Pordenone Piano City

8 luglio 2022 - 21:15
Hotel "La Terrazza"

BRUNO CESSELLI pianoforte
ALESSANDRO TURCHET contrabbasso
LUCA COLUSSI batteria

Curriculum

Bruno Cesselli

Dopo severi studi tradizionali, dal 1980 si interessa al jazz e all’improvvisazione, partecipa ai seminari estivi di Siena, dove segue i corsi di Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi e Bruno Biriaco. Da quel momento inizia anche l’attività di arrangiatore, che continua tuttora con l’elaborazione di partiture per le formazioni più varie; gli vengono commissionati numerosi lavori da orchestre locali ed italiane, e da orchestre europee, nonché moltissime composizioni per formazioni cameristiche, dal duo, al quartetto ad ensemble di vario tipo. Nel 1981 entra a far parte di un quintetto guidato dal sassofonista veneziano Maurizio Caldura, col quale, per interessamento di Giorgio Gaslini, registra alcune composizioni. Nel 1982 riceve il premio Città di Jesolo (Venezia) come miglior nuovo talento, assegnato da una giuria guidata da Gil Cuppini e Guido Manusardi. Inizia a collaborare con musicisti italiani e stranieri, attività che negli anni lo vedrà al fianco di Art Farmer, Lee Konitz, Mark Egan, Rachel Gould, Sal Nistico, Massimo Urbani, Larry Nocella, Kenny Wheeler, Jean-Loup Longnon, Toon Roos, Eliot Zigmund, Cameron Brown, Bob Mover, Lew Soloff, Chris Hunter, Dick Oatts, Larry Ridley, Steve Lacy, Paul McCandless, Ted Curson, Charles Tolliver, Enrico Rava, Claudio Roditi, Gary Bartz, Cecil Bridgewater, Mark Murphy, Jay Clayton, Jean-Jacques Avenel, Carlos Werneck, Raul Mascarenhas, Stefano Cantini, Ares Tavolazzi, Ray Mantilla, Olivier Ker-Ourio, Barbara Morrison, Tony Scott, Barbara Casini, Shawnn Monteiro, Fabrizio Bosso e moltissimi altri. Nel 1985 entra a far parte del gruppo “Area”, col quale rimarrà fino al 1987. Nel 1991 viene chiamato a far parte del gruppo “Elements”, guidato dal bassista Mark Egan, comprendente Danny Gottlieb e Chris Hunter, col quale rimarrà fino al 1993. Svolge un’intensissima attività concertistica in tutta Europa, partecipando a moltissimi festivals italiani ed europei, tra cui Umbria Jazz (1985 e 1987), Ginevra, Basilea, Francoforte, Parigi (piano solo - 1991), San Sebastian, Madrid e Alicante (Spagna), Vienne (Francia), Berlino, Pori Jazz Festival (Finlandia - 1993), Liublijana (2000, 2006), Maribor (Festival Lent - 1999, 2004, 2005), Kranj (2007), Clusone (2007), Roma (Casa del Jazz - 2007), Udine (UdineJazz - 2007, 2009, 2010, 2013), Veneto Jazz (dal 1991 al 2007, in varie località del nord-est d’Italia), Porsche Jazz (Padova - 2008 e 2009), Jazz & Wine (Cormòns - 1999 e 2010), PercFest Laigueglia (2009, 2012), Trieste Jazz Festival (2010, 2014, 2015, 2018), Alassio Jazz Festival (2008 e 2010). Ha composto le musiche per i balletti «Come abbiamo potuto dimenticare il Paradiso» (1990) e «Strings» (1991) per la coreografa canadese Tessy Corey, oltre ad alcuni commenti sonori per documentari naturalistici. Dal 1987 compone musiche dedicate al commento di film muti, come «Berlin - Eine Symphonie der Großestadt» di Walter Ruttmann; «Le Cœur Fidélé» di Jean Epstein, per cui è stato invitato a Parigi dalla Cinematéque Française nel 1991. Dal 1994 al 1998, e poi dal 2008 al presente, con il sostegno e la produzione dell’associazione Cinemazero ha collaborato con l’ensemble strumentale Zerorchestra, specializzato nell’esecuzione dal vivo di commenti sonori, componendo musiche per «The Cameraman» (Buster Keaton - 1995), Beau Geste (Herbert Brenon - 1996), oltre a moltissime «comiche», slapsticks, films importantissimi per la storia del cinema come «Voyage dans la Lune» di Georges Mèliés e films “astratti” come gli «Opus I-II-III-IV» di Walter Ruttmann, tutti più volte eseguiti anche in sedi prestigiose (come il Teatro Comunale di Ferrara, «Palazzina Liberty» di Milano, «Palais de Chaillot» di Parigi, «Giornate del Cinema Muto» a Pordenone). Dal 1992 al 1997 ha collaborato stabilmente con la cantautrice Teresa De Sio, registrando «La Mappa del Nuovo Mondo» (1993), «Animali Italiani» (1995) e «Primo viene l’amore» (1997), tutti pubblicati dalla CGD-WARNER. È anche attivo come ingegnere del suono e “sound designer”, pratica che risale al suo interesse per la musica elettronica e la musica concreta colta. Si ricorda anche la collaborazione come arrangiatore ed orchestratore al commento sonoro per il film d’animazione in 3D “Cuccioli - Il Codice di Marco Polo” (2010).

Alessandro Turchet

Inizia lo studio del basso elettrico sotto la guida del M° Piero Cescut. Intraprende lo studio del contrabbasso sotto l’egida del M° Romano Todesco. Si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida del M° Franco Feruglio. Approfondisce gli studi classici con il M° Mauro Muraro ed il M° Fabio Serafini. Approfondisce lo studio del linguaggio Jazz con il M° Marc Abrams. Svolge la professione di musicista ed insegnante di musica dal 2000.

Svolge attività didattica presso la “Scuola di Musica Città di Codroipo”, Codroipo (Ud), come insegnante di basso elettrico e contrabbasso.

È presente in più di 90 incisioni discografiche, tra le quali in evidenza: “Segni” Luca Colussi Trio (Artesuono 2021); “Let’s start from here” Paolo Corsini (Jazzy Records 2020); “Arrivederci Chet!” Cool Cat 3io (Folkest 2020); “Kaleidoscopic” Riccardo Morpurgo Mandala Trio (Artesuono 2019); “Geography” Mauro Darpin (Artesuono 2019); “La Ricchezza della Povertà” Glauco Venier e Luca Fantini (Artesuono 2018); “Landscapes” Lorena Favot (Artesuono 2018); “Untitled” Dario Carnovale (Albore 2018); “Hallways” Gaetano Valli (Jazzy Records 2017); “Sound of Africa” Claudio Cojaiz & Second Time (Caligola 2017); “Jazz Loft” Massimo De Mattia & Bruno Cesselli (Artesuono 2016); “Quinteto Porteño with Strings” Quinteto Porteño (Birdland Sounds 2016); “Waves” Riccardo Chiarion (Caligola 2015); “La Bela Vie” Mocambo Swing (Nota 2015); “Rinascimento” Quinteto Porteño (Alfaproject 2014); “Symphonika” Glauco Venier & Michele Corcella (Artesuono 2013); “Quando Divento Grande” Mocambo Swing (Nota 2013); “Blue Naif” Blue Naif (Cat Sound Records 2013); “Mosaico” Riccardo Chiarion (Caligola 2013); “Trilemma” Massimo De Mattia (Caligola 2013); “Waits” Glauco Venier 4et (Artesuono 2013); “Black Novel” Massimo De Mattia (Rudi Records 2012); “Acustikè” Lorena Favot & Gaetano Valli (Artesuono 2012); “Do Not Disturb The Piece” Jan Sturiale (Draw The Line 2011); “Mikiri +3” Massimo De Mattia (Setole Di Maiale 2011); “Desiderata” Quinteto Porteño (Alfaproject 2010); “Suoni & Luoghi” Gaetano Valli (Artesuono 2010); “Secret Stories” Maurizio Pagnutti Sextet (Artesuono 2010); “Visionary” Lanfranco Malaguti Quartet (Splasch 2010); “Decarissimo” Quinteto Porteño (Sowhat 2008); “4+1” Federico Missio (Caligola 2008); “Travellers” U.T. Gandhi Fearless Five (Artesuono 2008); “Schiume” Quertetto Ghirardini (Extraurbania 2005). Partecipa da contrabbassista nelle colonne sonore di: “Easy – Un viaggio Facile” di Andrea Magnani (Tucker Film 2017) colonna sonora: Luca Ciut; “Sangre en la boca” di Herman Belon (Netflix 2016), colonna Sonora: Luca Ciut; “Dancing with Maria” di Ivan Gergolet (Exit Media 2014), colonna Sonora: Luca Ciut; “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi (Worner Bross Italia 2013), colonna Sonora: Elisa Toffoli; “Cuccioli – il codice di Marco Polo” di Sergio Manfio (01 Distribution 2010), colonna Sonora: Lorenzo Tomio.

Luca Colussi

Giovanissimo inizia a studiare batteria sotto la guida di Nevio Basso, per poi continuare lo studio approfondendo diversi stili e partecipando a seminari (Umbria Jazz 1999, Siena jazz 2003, Feltre Jazz 2004) e stages con Kenny Wheeler, John Taylor, Fred Hersch, Elvin Jones, Joey Baron, Eliot Zigmund, Gilson Silveira, Bruno Castellucci. Perfeziona lo studio del jazz con Marc Abrams, Glauco Venier, Stefano Battaglia e Roberto Dani. Parallelamente intraprende anche lo studio del Clarineto classico con il M. Claudio Mansutti.

La sua attività concertistica e discografica lo porta a collaborare con musicisti Jazz e non intenazionali e italiani: Kurt Elling, Steve Grossman, David Liebman, Don Menza, James Thompson, Klaus Gesing, Michael Rosen, Francois Houle, Samuel Blaser, Andy Gravish, Amir Elsaffar, Uli Beckerhoff, Mike Applebaum, Scott Steen, Michael Rosen, Robert Bonisolo, Jure Pukl, Julian Siegel, Jack Walrath, Marc Abrams, Yuri Goloubev, Janek Gwizdala, Hadrien Feraud, John Taylor, Norma Winston, Débo Ray, Shawn Monterio, Barry Finnerty, Tim Miller, Mario Brunello, Roberto Ottaviano, Max Ionata, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Francesco Bearzatti, Nicola Fazzini, Mauro Negri, Michele Polga, Marcello Alulli, Alfonso Deidda, Dan Kinzelman, Mirko Guerrini, Nico Gori, Daniele D’Agaro, Gavino Murgia, Marco Tamburini, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, David Boato, Fulvio Sigurta’, Mauro Ottolini, Filippo Vignato, Luigi Bonafede, Renato Chicco, Paolo Birro, Rita Marcotulli, Glauco Venier, Bruno Cesselli, Andre Pozza, Dino Rubino, Marcello Tonolo, Joe Amoruso, Dario Carnovale, Angelo Comisso, Rossano Sportielli, Riccardo Morpurgo, Paolo Corsini, Roberto Ceccheto, Riccardo Chiarion, Francesco Diodati, Franco Cerri, Sandro Gibellini, Antonio Onorato, Lanfranco Malaguti, Lino Brotto, Walter Beltrami, Frank Martino, Michele Corcella, Federico Casagrande, Enrico Crivellaro, Ares Tavolazzi, Attilio Zanchi, Aldo Vigorito, Paolino Dalla Porta, Paolo Ghetti, Stefano Senni, Giovanni Maier, Rosa Brunello, Alessandro Turchet, Alessandro Fedrigo, Pippo Matino, Federico Malaman, Saverio Tasca, Diana Torto, Maria Pia De Vito, John De Leo.

Intensa è anche l’attività con le Orchestre Jazz: Big Band del F.V.G. (dir. G. Venier), Big Band di Udine (dir. N. Zaninotto), Phanta Brass (dir. G. Schiaffini), Thelonious Monk Big Band (dir. M. Tonolo - M. Raja), Phophonix Orchestra (dir. G. Maier - G. Shiaffini), Terni Big Band (dir. Collazzoni), Bruno Erminero Ottetto, Orchestra Canzoni di Confine (dir. Valter Sivilotti) con la quale accompagna: Tosca, Bruno Lauzi e Sergio Endrigo, con l’orchestra L’insium di G. Venier, Jazz Loft di Massimo De Mattia.

Ha suonato in molti paesi: Croazia, Slovenia, Bosnia, Moldavia, Austria, Germania, Francia, Olanda, Polonia, Ungheria, Romania, Finlandia, Lettonia, Estonia, Inghilterra. Si è esibito in molti festival e rassegne tra cui: Umbria Jazz, Crossroads Jazz, Bergamo Jazz, Jazz a Vienne (Francia), Tolmino Jazz (Slovenia), Kragujevac Jazz Festival, Monaco Festival, Baladoor Jazz Festival (Slo), Veneto Jazz, Garda Jazz Festival, Fano Jazz, Euro Jazz, 7 Giorni in Jazz (An), Ivrea Jazz, Garden Jazz Festival (Ri),Gardone Jazz Festival, Fabriano InJazz, Montemarciano Jazz Festival (An), Mantova Musica Contemporanea, Lignano Jazz, Sesto al Reghena Jazz, Gorizia Jazz, Tarvisio Jazz, No Borders Music Festival, Udine Jazz, Radio Rai 3 (Milano), Radio Rai Trieste, Mittelfest, Ovarock, Festivalshow, Squarci (Go), Filo D’Arianna Festival, Hicetnunc Festival, Duke’s Festival, Folkest, Carniarmonie, Jazz And Wine, Gezziamoci (Ma), Terni in Jazz, Festival Jazz dei Giovani Talenti (Ri), Festival del Jazz Friulano, Phophofest, Nei suoni dei luoghi, Pozzuoli Jazz Festival, Barga Jazz, Castellammare Jazz, Noto Jazz Festival, Vicenza Jazz, Verona Jazz.

Galleria

Bruno Cesselli Jazz Trio
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